La farina di carrube viene prodotta a partire dai baccelli del frutto del carrubo, una pianta presente in zone molto aride della Terra ma anche nel sud d’Italia e in Sardegna.
I frutti del carrubo sono formati da baccelli lunghi e scuri, contenenti dei semi molto duri al suo interno.
Dal baccello si ricava la farina di carrube, mentre dai semi si ricava la farina di semi di carrube.
Farina di semi di carrube: di colore bianco, è un additivo alimentare che viene utilizzato in cucina come addensante, in quanto si tratta di un prodotto ad alta viscosità in grado di assorbire molta acqua.
Si può quindi utilizzare per addensare creme, gelati, salse e tanto altro.
Pensate che la Sicilia è il secondo produttore mondiale di farina di semi di carrube!
Farina di carrube: di colore marroncino, simile al cacao, si ricava dai baccelli ed è un ottimo sostituto del cacao ma anche dello zucchero, grazie al suo sapore dolciastro e acidulo allo stesso tempo.
La farina di carrube non contiene caffeina a differenza del cacao, quindi può sostituire tranquillamente quest’ultimo qualora sia sconsigliato il consumo di caffeina. E’ priva di colesterolo e ricca di calcio e ferro, inoltre ha un elevato potere saziante!
Nella mia dispensa non manca mai la farina di carrube, la aggiungo al latte di mandorla la mattina per renderlo ancora più goloso, oppure nei dolci per sostituire il cacao e lo zucchero allo stesso tempo.
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Per quanto riguarda la farina di semi di carrube non l’ho ancora acquistata!
Vi aggiornerò sui suoi utilizzi più dettagliatamente qualora decidessi di provarla.